Consiglio di Istituto
Componenti
- Il Presidente del Consiglio di Istituto eletto tra i Rappresentanti dei Genitori
- Il Dirigente Scolastico
- Il Dirigente dei Servizi Generali Amministrativi
- I rappresentanti eletti dai Genitori nell’ambito della propria componente
- I rappresentanti eletti dai Docenti nell’ambito della propria componente
- I rappresentanti eletti dal personale ATA nell’ambito della propria componente
Compiti e funzioni
Il Consiglio di Istituto, nei limiti delle disponibilità di bilancio e nel rispetto delle scelte didattiche definite dal Collegio dei Docenti, garantisce l’efficacia dell’autonomia dell’Istituzione Scolastica e ha compiti di indirizzo e programmazione delle attività dell’istituzione scolastica.
In particolare, su proposta del dirigente scolastico:
- delibera il regolamento relativo al proprio funzionamento
- definisce gli indirizzi generali per le attività della scuola e le scelte generali di gestione, di amministrazione e di autofinanziamento
- adotta il Piano dell’Offerta Formativa (POF), elaborato dal Collegio dei Docenti, verificandone la rispondenza agli indirizzi generali definiti dal Consiglio stesso e alla compatibilità rispetto alle risorse umane e finanziarie disponibili
- approva il programma annuale ed il conto consuntivo e stabilisce come impiegare i mezzi finanziari per il funzionamento amministrativo e didattico e per l’acquisto, il rinnovo e la conservazione di tutti i beni necessari alla vita della scuola
- delibera il regolamento della scuola, che definisce i criteri per l’organizzazione e il funzionamento dell’istituzione, per la partecipazione delle famiglie alle attività della scuola e per la designazione dei responsabili dei servizi
- deve stabilire le modalità:
- per l’uso ed il funzionamento degli edifici scolastici, delle attrezzature culturali, didattiche e sportive, della biblioteca
- per la vigilanza degli alunni all’ingresso, durante la permanenza e all’uscita dalla scuola
- per la partecipazione del pubblico alle sedute del consiglio, ai sensi dell’art.42 del T.U. (cfr.art.6)
- indica i criteri generali per la formazione delle classi e per l’assegnazione dei docenti alle medesime, per l’adattamento dell’orario delle lezioni e delle attività scolastiche alle condizioni ambientali, e per il coordinamento dei Consigli di Intersezione, di Interclasse o di classe
- stabilisce i criteri per l’espletamento dei servizi amministrativi su proposta del Collegio dei docenti
- approva l’adesione della scuola ad accordi e progetti coerenti con il POF
- decide in merito alla partecipazione dell’Istituto ad attività culturali, sportive e ricreative e allo svolgimento di iniziative assistenziali
- stabilisce gli adattamenti del calendario scolastico in relazione alle esigenze ambientali o derivanti dal POF, nel rispetto delle funzioni in materia di determinazione del calendario scolastico esercitate dalle Regioni a norma dell’articolo 138, comma 1, lettera d) del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112
- approva i criteri generali per la programmazione educativa e per la programmazione e l’attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche e extrascolastiche, con particolare riguardo ai corsi di recupero e di sostegno, alle visite guidate e ai viaggi d’istruzione
- delibera le iniziative dirette all’educazione della salute e alla prevenzione delle tossicodipendenze, previste all’art. 106 del T.U. approvato con D.P.R. n. 309/90
- esercita le funzioni in materia di sperimentazione e aggiornamento previste dal Decreto del Presidente della Repubblica dell’8 marzo 1999 N. 275 “Regolamento Autonomia” e dagli articoli 276 e seguenti del decreto legislativo n° 297 del 16 aprile 1994 “Testo unico delle disposizioni legislative in materia d’istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado”
- approva la partecipazione della scuola:
- ad accordi e convenzioni per il coordinamento di attività di comune interesse che coinvolgono, su progetti determinati, più scuole, enti, associazioni del volontariato e del privato sociale
- a consorzi pubblici (Regione e Enti Locali) e privati per assolvere compiti istituzionali coerenti con il POF di cui all’articolo 3 del T.U. e per l’acquisizione di servizi e beni che facilitino lo svolgimento dei compiti di carattere formativo
- si pronuncia su ogni altro argomento attribuito dalle leggi e dai regolamenti e, fatte salve le competenze del Collegio dei Docenti e del Consiglio di intersezione, d’Interclasse e di Classe, ha potere deliberante sull’organizzazione e sulla programmazione dell’attività della scuola, nei limiti delle disponibilità di bilancio